sabato 31 ottobre 2015

Martini all'occhio di strega




Per Halloween non può mancare un vero e proprio cocktail mostruoso: il Martini all'occhio di strega.
Per lasciare i nostri ospiti a bocca aperta con un entusiasmante aperitivo splatter.
Seguite le mie semplici istruzioni, e lascerete tutti sbalorditi, e disgustati!

Ecco ciò che vi serve:
-          Qualche ravanello
-          Qualche oliva verde o nera condita (quelle da cocktail per intenderci)
-          Martini dry

Preparate l’occhio di strega in questo modo.
Spellate i ravanelli con un pelapatate, o con un coltellino da verdura, fate in modo di lasciare un po’ di buccia, qualche filo, in modo che ricordi i vasi sanguigni dell’occhio,  con uno scavino, o con l’uncino del pelapatate, create un incavo in mezzo al ravanello, abbastanza grande da poterci incastrare l’oliva.
Ora montiamo lo spavento: infilzate due dei vostri bulbi oculari con uno stecchino, e adagiateli sul fondo di un bicchiere da Martini, ora versate il Martini…

Questo cocktail è l'idea le per accompagnare le Mummie Ripiene.


Non crederete al disgusto dei vostri ospiti nel sentirsi osservati da così vicino!

sembra, per caso, di averne già sentito parlare? Cliccate qui, ne vedrete delle belle!



Mummie... Ripiene!

Mummie ripiene

Aperitivo mostruoso?
Sì, Grazie! 
Per Halloween è quello che ci vuole!
Pochissimi ingredienti, voglia di giocare, et voilà! Le mostruose, golosissime Mummie Ripiene accompagneranno il nostro aperitivo. 

Proviamoci insieme!


Serviranno pochi ingredienti: Wurstel, un rotolo di pasta sfoglia, del latte per spennellare, e dei semini di sesamo, o dei mini ciuffetti di senape.



Preriscaldate il forno a 180°.
Tagliate la sfoglia in strisce di circa un cm di larghezza, e avvolgete i wurstel, avendo cura di lasciare libera la parte che vorrete far diventare la faccina della mummia.
Disponete su un una teglia foderata con della carta da forno, e spennellate le vostre mummiette con del latte.
Infornate per circa 20 minuti.
Trascorso questo tempo, fate sfreddare, e aiutandovi con uno stecchino fate due buchini sul “viso” e incastrate i semini al loro interno.
Servite con del ketchup, a parte.

Con queste simpatiche Mummie Ripiene, potrete accompagnare un mostruoso Martini all'occhio di strega.

Enjoy your Halloween Party!

Vi sembra, per caso, di averne già sentito parlare? Cliccate qui, ne vedrete delle belle!

domenica 8 giugno 2014

Torta di Cuor di Nutella by Nordic Lifestyle... E parlano di me!

Quadrotti di Torta Cuor di Nutella
Che buona la Torta Cuor di Nutella!
Nutella? Qualcuno ha detto NUTELLA?!
A dire il vero qualcuno l'ha scritto! 
Come spesso accade, sfogliando le pagine di un magazine, sono incappata in questa squisita torta, non ho potuto resistere... L'ho dovuta subito provare! 

Come vi dicevo l'ho presa in un magazine, non un magazine normale, su Nordic Lifestyle
Io vi consiglio di farci un giretto, vedrete cose bellissime, ricette, foto che ispirano viaggi in terre lontane, racconti che fanno sognare come le favole... 
Sarà un piacere sfogliare il magazine: è gratuito e online.
Io me lo sono letteralmente "mangiato"! Vi aspetta un ricco speciale Vintage, e non solo!
"Pin-Up. post card, fashion, cultura, folklore e un tuffo nelle fiabe d'altri tempi", proprio come recita l'invito in copertina.
Inoltre, il magazine cresce...
Si, perchè a partire da questo numero potrete trovare anche degli articoli in inglese... 
Che dire, fatevi l'abbonamento! Ogni mese sarà una ricca scoperta! 

Scusatemi, mi sono un attimo persa tra le pagine di Nordic Lifestyle, e mi stavo dimenticando della torta!!! Che testa! Sarà che sento un gran bisogno di vacanza? Mah...

Parliamo ora della Torta Cuor di Nutella. Una bontà! No.
Buonissima! No.
Nutellosa. No. 
Ecco, ci sono... Una Goduria Nutellosa, da provare, assolutamente da provare!

Ecco a voi la ricetta della Torta Cuor di Nutella...

Occorrente
- una terrina comoda
- una frusta a mano (non aggrottate la fronte!)
- una terrina e uno schiacciapatate, o una forchetta (per schiacciare la ricotta)
- una teglia da 22 cm (rotonda o quadrata)
- carta da forno, o burro e farina (io ho usato lo staccante spray)

Le dosi:

200g di farina
200g di ricotta (io preferisco di pecora, è più dolce, e più cremosa)
200g di zucchero
100g di burro (oppure, come consiglia Barbara di Nordic Lifestyle, olio d'oliva)
3 uova
2 bustine di vanillina (o i semi di una bacca intera, come ho fatto io, emulsionata assieme alle uova)
1 bustina di lievito 
3 cucchiai di Nutella (ma vi renderete conto che la Nutella non si può contare... Abbondate pure!)

Per guarnire:
Zucchero di canna
Granella di zucchero

Ed ecco il procedimento:
- Preriscaldare il forno a 180°
- Preparare la teglia: foderatela con la carta da forno, o imburratela e infarinatela
- Schiacciare la ricotta in una terrina e mettere da parte
- Far fondere il burro e mettere da parte
- Sbattere le uova con una frusta a mano, fino a che non si saranno ben amalgamati, e aggiungere la ricotta precedentemente schiacciata.
- Unire piano, setacciandola, la farina assieme al lievito e alla vanillina
- Non appena la tutta la farina sarà ben incorporata (verrà un impasto abbastanza denso), aggiungere il burro, che ormai sarà tiepido: amalgamare bene.
- Versare il composto nella teglia
- Dopo aver livellato bene il composto, incorporare la Nutella in questo modo: fate dei mucchietti con la Nutella, e ricopriteli con l'impasto attorno.
- Spolverare con lo zucchero di canna o la granella di zucchero, o lasciare senza, se dopo si vuole spolverare semplicemente con lo zucchero a velo (come me)
- Infornate per 30 minuti, e fate la prova dello stecchino.

Aspettate che la torta sia fredda per sformarla. Non resistete... Assaggiatela! 
E servitela in ogni momento della giornata, perchè, credetemi, non è la classica torta di ricotta: la (tanta) Nutella conferisce la giusta umidità e consistenza, tale da essere una coccola in ogni momento della giornata, dalla colazione al dopocena.

Consiglio
Se siete amantissimi della Nutella, e sapete che vi piacerebbe sentirne in sapore ad ogni singolo morso, seguite il mio consiglio, e fate come me.
Ho usato una teglia quadrata, e ho prima distribuito la Nutella su tutta la torta, cercando di mescolare per bene tutto il composto con una forchetta, come si fa con una torta marmorizzata, e solo dopo ho distribuito tanti mucchietti di Nutella e li ho coperti con l'impasto attorno. Dopo la cottura, e dopo averla fatta sfreddare, l'ho spolverata di zucchero a velo e tagliata a quadrotti, per servirla come monoporzione dopo cena.

Ve l'avevo detto che Nordic Lifestyle è una lettura interessante, e dopo aver provato questa golosità, sarete ancora più convinti!

Ah dimenticavo... Su questo numero di Nordic Lifestyle... Si parla pure di me!!!
Buona lettura, e ovviamente... Buona torta!

martedì 3 giugno 2014

Le ricette della nonna: I Ravioli di ricotta

I Ravioli di Ricotta
Da piccola mi è sempre piaciuto "controllare" quello che facevano i grandi, soprattutto se i grandi in questione avevano le "mani in pasta"... Quando poi si trattava della mia nonna, l'interesse era pure maggiore, perchè mi diceva di guardare bene come faceva, che così, quando sarei diventata grande, l'avrei aiutata anche io! 
Io l'ho guardata, a modo mio ho imparato, ma purtroppo, non ho mai potuto avere il suo giudizio, ma questa è un'altra storia...
Una delle tante cose che le ho visto fare sono i ravioli di ricotta, mmmh che bontà!
Il classico pranzo della domenica in famiglia, una cosa semplice, fatta interamente a mano, dove la riuscita dipende anche da quanto di buono ci sai mettere, e non parlo solo di ingredienti, che, mi pare ovvio, devono essere sempre freschi e di qualità...
Ho provato varie volte a preparare i ravioli in casa, e all'inizio, facevo tutto a mano, quindi, mattarello e olio di gomito dovevano essere gli ingredienti principali: una sfacchinata, ma vi posso assicurare che la soddisfazione era impagabile! 
Poi per qualche tempo, ho chiesto in prestito la sfogliatrice a mia mamma, e, infine... Tadaaan! Mosso a compassione il mio maritino me l'ha fatta trovare sotto l'albero lo scorso Natale, inutile dire che ho gradito tantissimo! Che dire, la costanza premia! E sicuramente gli piacevano i miei ravioli!

Ma ora bando alle ciance, prepariamo i ravioli! 

Occorrente:
Spianatoia, o piano comodo da lavoro
Sfogliatrice, o Mattarello
Pellicola trasparente per alimenti
Due cucchiaini o Sac a poche


Le dosi
Per la pasta
500g semola
200 ml acqua
mezzo cucchiaino sale

Per il ripieno
250g ricotta di pecora
80g spinaci o bietoline (vanno benissimo anche quelle surgelate, 4/5 cubetti)
1 uovo
1 bustina di zafferano
un cucchiaino di zucchero
scorza di un limone
sale 


Ed ecco il procedimento
- Sbollentare le erbette in acqua salata, scolare e fare in modo che perdano tutta l'acqua di cottura.
- Mettere la semola a fontana sulla spianatoia, fare un foro nel mezzo e mettere il sale e gradatamente l'acqua, iniziare ad amalgamare tutto con una forchetta stando sempre all'intero del foro, fino a quando non sarà incorporata tutta l'acqua, e l'impasto non sia maneggiabile: ora lavorare l'impasto con le mani fino a che non diventa una palla liscia e senza grumi. Avvolgerla nella pellicola trasparente, e la lasciar riposare per una mezzora: questo passaggio servirà alla pasta per perdere l'elasticità, e si potrà tirare meglio.

Mentre la pasta riposa, prepariamo il ripieno.
- Controllare che le erbette abbiano perso tutta la loro acqua, possiamo strizzarle con le mani, per renderle il più asciutte possibile.
- In una terrina mettere la ricotta, le erbette sminuzzate, il sale, l'uovo, lo zafferano, lo zucchero, e la scorza del limone, mescolare bene, finché non raggiunge la consistenza di una crema. A questo punto, volendo, si potrà trasferire il composto in una sac a poche, per dividere il ripieno più velocemente.

Formiamo i ravioli.
- Spolverare il piano di lavoro con della semola, e tirare la pasta gradatamente, fino al raggiungimento dello spessore desiderato.
- Formare due strisce di pasta: sulla prima, con due cucchiaini, o con la sac a poche,  formare dei mucchietti di composto, a seconda della grandezza del raviolo che si vorrà ottenere.
- Ricoprire i la prima striscia di pasta con la seconda già preparata, cercare di far uscire tutta l'aria, e pressare con le dita, per chiudere.
- Tagliare i ravioli con una rotella tagliapasta, e mettere a riposare su un piano cosparso di semola.
- Continuare fino a finire gli ingredienti.

Possono essere cucinati subito, o congelati, avendo cura di non stringerli troppo nel contenitore, e separandoli con dei fogli di carta da forno cosparsi di semola.

Consiglio.
Per questi ravioli di ricotta, l'ideale è condirli il meno possibile, in modo che si senta bene la delicatezza del ripieno.
Io li condisco solo con un sugo semplice di pomodoro e basilico, così: in una padella metto 3/4 cucchiai di olio d'oliva, uno spicchio d'aglio tagliato in 2/3 pezzi,  faccio scaldare senza arrivare a soffriggere, e aggiungo della passata di pomodoro, o pomodori freschi tagliati a pezzettoni, come comincia a bollire aggiungo il basilico, 3 /4 foglie grandi spezzate con le mani, faccio cuocere circa 15 minuti (finché il sugo "non sputa"), aggiusto di sale, assaggio, spengo il fuoco, e aggiungo altre due foglie di basilico spezzate a metà e copro fino a condire i ravioli.
Cuocio i ravioli per circa 10 minuti in acqua salata, e una volta cotti, li dispongo a strati in una pirofila, alternando il sugo alla pasta.
Se è di vostro gusto potete spolverare con parmigiano grattugiato.

Che dire, sarà un buonissimo pranzo della domenica!


giovedì 15 maggio 2014

I Lemon Bars

Partiamo dal fatto che mi piacciono i dolci che hanno un sapore deciso e allo stesso tempo delicato, quelli che quando li mangi ti fanno il solletico al palato: i Lemon Bars sono uno di questi dolcetti che fanno proprio al caso mio!
I lemon bars

Ho studiato la ricetta per un po', ma il procedimento mi bloccava un pochino per via del tempo, perché non è la classica ricetta "impasta e inforna", ma necessita di una "doppia cottura", una per la base, e una per la crema, ed io purtroppo, sono sempre di corsa, e devo approfittare dei momenti liberi... O malati.

E fu così, che in un pomeriggio invernale, complice il raffreddore, e una bustona di limoni freschi freschi provenienti dall'albero di babbo, mi sono decisa a preparare queste delizie. 
Non vi dico che profumino veniva dalla cucina mentre li preparavo!

Ecco a voi la ricetta dei Lemon Bars...

Occorrente
- teglia da forno 20x20
- Burro e Carta da forno (per la comodità di sformare il dolce)

Le dosi

Per la base:
220g di burro
100g di zucchero
280g di farina
1 pizzico di sale

Per la crema al limone (ripieno):
6 uova grandi
300g di zucchero
2 cucchiai di scorza di limone (due limoni grandi)
200ml di succo di limone (circa 3 limoni grandi)
140g di farina

Ed ecco il procedimento (vedrete, sarà facilissimo!)
- Preriscaldare il forno a 180°
- In una terrina mescolare con le fruste il burro e lo zucchero, fino a farli diventare una crema soffice, poi unire la farina setacciata (alla quale avremo precedentemente unito il sale) e lo zucchero, continuare a mescolare con le fruste a spirale, fino a quando tutto sarà ben amalgamato.
- Mettere l'impasto sulla spianatoia e formare una palla liscia.
- Schiacciare la pasta con le mani nella teglia, imburrata e foderata con della carta da forno: formare una base con un bordo di circa 1 cm.
- Mettere la base in frigo per circa 15 minuti, poi infornare per circa 15/20 minuti, fino a quando non sarà dorata.
- Togliere dal forno, e lasciare sfreddare su una griglia (non spegnete il forno!).
Ora prepariamo il ripieno: 
- Sbattere le uova, lo zucchero, la scorza, e il succo di limone, aggiungere la farina setacciata continuando a sbattere.
- Non appena la crema sarà liscia e omogenea, versarla sulla base e infornare nuovamente per circa 30/35 minuti, fino a che la crema non si sarà rappresa.

Ora aprite il forno... Sentite che profumino?

Aspettate che tutto sia freddo, sformate "la torta"su un piano, spolveratela con zucchero a velo e tagliatela a quadretti. 
Adesso... Assaggiate, è la parte più importante della ricetta!

Consiglio.
I Lemon Bars possono essere serviti dopo il pasto, per accompagnare il caffè, o per un tea tra amiche, o, ancora, sono perfetti come finger sweets per un buffet: basterà metterli in pirottini colorati dopo averli tagliati.

Il mio errore.
La prima volta che ho preparato i Lemon Bars, non avevo la teglia adatta, ed ho usato una pirofila usa e getta in alluminio... Non fatelo, la frolla è rimasta troppo umida, come se non fosse ben cotta: il sapore era buonissimo, ma lasciava un retrogusto di "poco cotto".

Cosa aspettate? Correte a tagliare i limoni!!! 



domenica 11 maggio 2014

Smart Cake

Se penso alla Smart Cake, mi vengono in mente tante belle sensazioni...
La Smart Cake

La prima è che è buonissima! Una torta umida e alta, e, soprattutto versatile: adatta a mille occasioni, dalla colazione alla merenda, dal tea delle 5 al dopocena (abbinata ad una crema leggera).

Seconda cosa... Mi viene in mente il momento in cui la mia amica Marta me l'ha passata (il nome della torta non è un caso!): eravamo in piena chiacchiera, e le dico che volevo fare un dolce, ma, stranamente, avevo dimenticato di aggiungere le uova alla lista della spesa, perchè ero sicura di averne (perchè io ho sempre le uova in casa!): allora lei, da casalinga/genio consumata quale è, mi da questa ricetta... Inutile dire, che avevo finito di pesare gli ingredienti, ancor prima di finire di prendere gli appunti!

Poi, non ultimo, mi viene in mente l'umore della domenica mattina, l'unica mattina, durante tutta la settimana, in cui io e mio marito possiamo concederci il piccolo lusso della lentezza: niente alzatacce, niente sveglia, niente corse per arrivare puntuali agli appuntamenti di lavoro... Possiamo fare colazione con calma, e per me, la colazione con calma, è davvero un lusso...
Se poi è accompagnata da un buon dolce fatto in casa (da me!), magari al cioccolato, è il Top!

Che dire per convincervi a provarla?
Ehm... vediamo...
Se siete amanti del cioccolato, è fatta apposta per voi!
Se siete sempre di corsa, è fatta apposta per voi!
Se vi piace fare i dolci inventare e sperimentare (come me!) è fatta apposta per voi!

Insomma, è tutta da provare!

Ecco a voi la ricetta della Smart Cake...

Occorrente
una teglia da circa 20/22 cm di diametro
una frusta a mano
carta da forno, o burro e farina per foderare la teglia (io uso lo staccante spray)

Le dosi
200g di farina
250g di zucchero
450g di latte
75g di cacao amaro
40g di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci

Ed ecco il procedimento (velocissimo!)

- Accendere il forno e preriscaldare a 180° (forno statico)
- Setacciare tutti gli ingredienti secchi (farina, zucchero, cacao, lievito)
- Mescolare tutti gli ingredienti liquidi (latte, olio di semi)
- Ora unire gli ingredienti secchi e quelli liquidi mescolando con una frusta, fino a quando non verrà un impasto cremoso e senza grumi: rimarrà un po' liquido, ma è normale.
- Versare nella teglia (imburrata e infarinata) e infornare per circa 35 minuti a 180°: passato tale tempo, potrete fare la prova stecchino, e, se verrà fuori pulito, la vostra Smart Cake è cotta.

Dopo che la torta sarà completamente fredda, potrete spolverizzarla con dello zucchero a velo per servirla a colazione, o a merenda, o per accompagnare un tea tra amiche, o, perchè no, accompagnandola con della panna, o della crema pasticcera, potrete servirla come dopo cena.

Varianti.
Per rendere la vostra Smart Cake ancora più buona, potrete aggiungere frutta secca o canditi agli ingredienti secchi, io ho provato con la granella di nocciole, ed è buonissima! Altrimenti aromatizzare gli ingredienti liquidi (ferma restando la quantità): io ho provato sostituendo metà del latte con del succo d'arancia appena spremuto, e aggiungendo la scorza dell'arancia grattugiata all'impasto, sarà che in casa nostra l'accoppiata arancia e cioccolato va sempre alla grandissima, ma è venuta una meraviglia!
Volete servirla come dopocena? Aggiungete alla versione classica (o all'arancia) qualche goccia di essenza al rum, o essenza amaretto, e guarnitela con della ganache al cioccolato.

Consiglio.
Se siete allergici, o intolleranti al latte, o siete semplicemente vegani, niente paura: il latte di soia sostituisce degnamente il latte "normale", e non lascia alcun retrogusto, anzi, a differenza del latte vaccino rende il dolce più leggero.

mercoledì 7 maggio 2014

Io e il mio Blog...

Era da tanto che volevo creare un angolino tutto mio, dove poter chiacchierare di tutto ciò che mi fa stare bene, e condividerlo con altre persone.

Mi presento!
Io sono Simona, ma fin da piccola, per tutti, sono Mommi... 

Sono felicemente sposata, e "mamma" di Sparco, un pelosetto biondo di quattro kg, che sprizza dolcezza da tutti i pori.
Amo il vintage, gli anni 50, i pois, il pizzo, e tutto ciò che ha a che fare con ago, filo, bottoni, e stoffine, e, non ultimo, adoro cucinare per chi amo.
 
La cucina è la mia grande passione, ed è proprio questo che vorrei condividere con voi... 
Visto che nella vita non mi occupo di niente che abbia a che vedere con l'economia domestica, alla sera, e nel tempo libero, cucinando (e dolciando!) cerco di fugare lo stress e i cattivi pensieri, e non esagero se dico che è terapeutico per me! 
Dolce o salato che sia, mi immergo nel mio mondo di dosi, ingredienti, mestoli e fornelli, sperando sempre che i commensali gradiscano i miei esperimenti. 

Spero che passando di qui possiate trovare un angolino leggero da lasciare "con le farfalle nello stomaco"...