I Ravioli di Ricotta |
Io l'ho guardata, a modo mio ho imparato, ma purtroppo, non ho mai potuto avere il suo giudizio, ma questa è un'altra storia...
Una delle tante cose che le ho visto fare sono i ravioli di ricotta, mmmh che bontà!
Il classico pranzo della domenica in famiglia, una cosa semplice, fatta interamente a mano, dove la riuscita dipende anche da quanto di buono ci sai mettere, e non parlo solo di ingredienti, che, mi pare ovvio, devono essere sempre freschi e di qualità...
Ho provato varie volte a preparare i ravioli in casa, e all'inizio, facevo tutto a mano, quindi, mattarello e olio di gomito dovevano essere gli ingredienti principali: una sfacchinata, ma vi posso assicurare che la soddisfazione era impagabile!
Poi per qualche tempo, ho chiesto in prestito la sfogliatrice a mia mamma, e, infine... Tadaaan! Mosso a compassione il mio maritino me l'ha fatta trovare sotto l'albero lo scorso Natale, inutile dire che ho gradito tantissimo! Che dire, la costanza premia! E sicuramente gli piacevano i miei ravioli!
Ma ora bando alle ciance, prepariamo i ravioli!
Occorrente:
Spianatoia, o piano comodo da lavoro
Sfogliatrice, o Mattarello
Pellicola trasparente per alimenti
Due cucchiaini o Sac a poche
Le dosi
Per la pasta
500g semola
200 ml acqua
mezzo cucchiaino sale
Per il ripieno
250g ricotta di pecora
80g spinaci o bietoline (vanno benissimo anche quelle surgelate, 4/5 cubetti)
1 uovo
1 bustina di zafferano
un cucchiaino di zucchero
scorza di un limone
sale
Ed ecco il procedimento
- Sbollentare le erbette in acqua salata, scolare e fare in modo che perdano tutta l'acqua di cottura.
- Mettere la semola a fontana sulla spianatoia, fare un foro nel mezzo e mettere il sale e gradatamente l'acqua, iniziare ad amalgamare tutto con una forchetta stando sempre all'intero del foro, fino a quando non sarà incorporata tutta l'acqua, e l'impasto non sia maneggiabile: ora lavorare l'impasto con le mani fino a che non diventa una palla liscia e senza grumi. Avvolgerla nella pellicola trasparente, e la lasciar riposare per una mezzora: questo passaggio servirà alla pasta per perdere l'elasticità, e si potrà tirare meglio.
Mentre la pasta riposa, prepariamo il ripieno.
- Controllare che le erbette abbiano perso tutta la loro acqua, possiamo strizzarle con le mani, per renderle il più asciutte possibile.
Formiamo i ravioli.
- Spolverare il piano di lavoro con della semola, e tirare la pasta gradatamente, fino al raggiungimento dello spessore desiderato.
- Formare due strisce di pasta: sulla prima, con due cucchiaini, o con la sac a poche, formare dei mucchietti di composto, a seconda della grandezza del raviolo che si vorrà ottenere.
- Ricoprire i la prima striscia di pasta con la seconda già preparata, cercare di far uscire tutta l'aria, e pressare con le dita, per chiudere.
- Tagliare i ravioli con una rotella tagliapasta, e mettere a riposare su un piano cosparso di semola.
- Continuare fino a finire gli ingredienti.
Possono essere cucinati subito, o congelati, avendo cura di non stringerli troppo nel contenitore, e separandoli con dei fogli di carta da forno cosparsi di semola.
Consiglio.
Per questi ravioli di ricotta, l'ideale è condirli il meno possibile, in modo che si senta bene la delicatezza del ripieno.
Io li condisco solo con un sugo semplice di pomodoro e basilico, così: in una padella metto 3/4 cucchiai di olio d'oliva, uno spicchio d'aglio tagliato in 2/3 pezzi, faccio scaldare senza arrivare a soffriggere, e aggiungo della passata di pomodoro, o pomodori freschi tagliati a pezzettoni, come comincia a bollire aggiungo il basilico, 3 /4 foglie grandi spezzate con le mani, faccio cuocere circa 15 minuti (finché il sugo "non sputa"), aggiusto di sale, assaggio, spengo il fuoco, e aggiungo altre due foglie di basilico spezzate a metà e copro fino a condire i ravioli.
Cuocio i ravioli per circa 10 minuti in acqua salata, e una volta cotti, li dispongo a strati in una pirofila, alternando il sugo alla pasta.
Se è di vostro gusto potete spolverare con parmigiano grattugiato.
Che dire, sarà un buonissimo pranzo della domenica!
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